In Tanzania non sappiamo di preciso quale sia la realtà del Covid-19 perche’ non ci vengono forniti dati da parte di chi dovrebbe essere incaricato di darli. Sappiamo tuttavia che da piu’ di tre mesi il paese e’ fermo a motivo delle restrizioni emanate dal governo. In particolare scuole chiuse, insegnanti tutti a casa e molti senza salario, nessun turista, e tutti gli stranieri sono partiti, limitati i viaggi, gli incontri ecc. ecc.
Nell’Iringa:
Chi sta soffrendo di piu’ di questa situazione e’:
- chi viveva di turismo, di vendita di oggetti di artigianato,di piccole industrie, mercatini piccoli bar e ristoranti ecc.
- Soffrono anche le famiglie con i bambini a casa, molti dei quali stanno diventando di strada e preoccupano i servizi sociali e non solo
- Soffrono i bambini della nostra scuola materna che in scuola facevano un buon pasto nitriente e ora a casa non e’ la stessa cosa.
- Soffrono gli insegnanti dei nostri asili e della scuola secondaria a motivo della forzata vacanza prolungata e senza un salario sufficiente per loro stessi e le loro famiglie
- La Caritas Parrocchiale si sta organizzando per venire incontro a delle situazioni piu’ bisognose e ci chiede aiuto
Costo approssimativo per aiutare tutte queste situazioni che non sappiamo fino a quando dureranno Euro : 5,000/
Responsabile sr Virgiliana
A Mbagala alla periferia povera della citta’ di Dar Es Salaam la situazione e’ molto precaria. La popolazione e’ densissima e il corona e’ gia’ arrivato da tempo. Il dispensario e’ molto frequentato e da quando e’ iniziato il codiv-19 le spese stanno aumentando a motivo che la gente ha meno possibilita’ di pagare le cure mediche , come pure per le spese motivo di guanti, mascherine, sanitaizer, disinfettanti in generale, ecc..
E’ anche richiesto di procurare un piccolo ambiente per accogliere ammalati sospetti .
Dall’inizio della pandemia tutto e’ aumentato e in particolare cio’ che e’ piu’ necessario per prevenire il contagio.
Per poter venire incontro a chi non ce la fa e poter dare a tutti le cure necessarie, provvedere mascherine, guanti, ecc. a tutti quelli che arrivano senza, e non possono pagarseli.
Costo 8.000,00 euro
