Dai Paesi di Missione dove siamo presenti – Kenya, Tanzania, Etiopia, Liberia, Mozambico, Guinea Bissau, Brasile, Argentina , Colombia, Bolivia, Venezuela – la pandemia Covid19 aumenta di giorno in giorno.
Essendo, nella maggioranza dei casi, Paesi a basso reddito, con infrastrutture sanitarie inadeguate ad affrontare una simile calamità le conseguenze sono drammatiche.
L’applicazione rigorosa delle misure di contenimento – che dura già da tre mesi – aggravano la precarietà esistente provocando oltre il Covid19, il Corona Fame dal momento che la maggior parte delle persone vivono di economia informale: piccoli venditori nei mercati o per le strade, lavoro precario e saltuario. Anche gli agricoltori, impediti di svolgere le loro attività, finendo le scorte, affrontano lo stesso problema specialmente ini zone colpite dalla siccità che ha ridotto e anche azzerato il raccolto..
Molta della gente, con cui le Missionarie della Consolata condividono le loro giornate, si trovano in quella situazione. A Massinga, scrive suor Natalina Cossu, una famiglia ha venduto il letto per poter sfamare, almeno qualche giorno, i bambini. In alcune missioni è stata organizzata la “Pentola Popolare” per offrire un pasto caldo ai più bisognosi.
Le missionarie chiedono aiuto specialmente per bambini, donne, malati, famiglie più duramente colpite, che chiedono aiuto per poter comperare cibo e materiale sanitario per i dispensari